
72 chemin des Alaissies
38740 Valjouffrey
Francia
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38740 Valjouffrey
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Rue des Anciens Chais
83400 Porquerolles
Francia
7 rue de la liberté
21290 Recey sur Ource
Francia
I paesaggi delle Cevenne recano l'impronta millenaria delle attività umane. Il loro fascino, spesso tinto di mistero, si basa su un sottile equilibrio tra natura e cultura. I megaliti e le svariate vestigia punteggiano questo territorio dove le abitazioni in pietra a secco e le coltivazioni terrazzate testimoniano una vera osmosi tra l'uomo e l’ambiente circostante.
Il territorio del Parco nazionale delle Cevenne è costellato di edifici e strutture per scopi agricoli, pastorali, artigianali o religiosi. I suoi paesaggi sono il prodotto di millenni di pastorizia e transumanza, ma non solo. Poiché le influenze qui sono così numerose, le radici culturali così antiche che sarebbe difficile dissotterrarle tutte a colpo d'occhio. Come non parlare dei resti megalitici, dei grandi assi gallo-romani che attraversavano il paese, dei mulini e delle filande da seta del XIX secolo o del frutteto di castagni realizzato nel Medioevo? Tanti segni di un'attività umana la cui ricchezza ha plasmato i paesaggi delle Cevenne.
Alcune tecniche agricole e artigianali sono oggi scomparse, ma molte competenze sono ancora vive e in uso: la transumanza, la produzione del formaggio pelardon, l’arte della pietra a secco e della losa, la coltivazione del castagno... Gli agricoltori, gli apicoltori, gli allevatori, le guide e gli albergatori delle Cevenne conservano la bellezza del territorio e le sue ricchezze. Vi aspettano per condividere l’attaccamento alla loro terra, le loro competenze e le loro capacità uniche.
Il casale dell'Espinas, sul sentiero dei crinali, un tempo era una sosta molto apprezzata dai transumanti. La vista sulle Cevenne è splendida: si possono scorgere persino la pianura alesiana e la cima di Saint-Loup. Più di vent'anni fa, i suoi abitanti hanno deciso di farne un luogo di attività e di accoglienza. È anche una mecca della pietra a secco, una tecnica antica e resistente che viene ancora oggi praticata perché risponde alle sfide ambientali ed economiche moderne.
Il megalitismo è uno dei fenomeni più misteriosi del tardo Neolitico. 5.000 anni fa, gruppi di esseri umani si sono insediati e hanno lasciato la loro impronta sul paesaggio dello Cham des Bondons erigendo imponenti monumenti di pietra. Con quasi 200 pietre conosciute ad oggi, questo sito è una delle più grandi concentrazioni di menhir in Francia. Un sentiero di 5 chilometri rivela alcuni di questi megaliti e offre un magnifico panorama sulle Causses.
Lo sviluppo dei pendii terrazzati è la risposta che i contadini delle Cevenne hanno trovato per valorizzare la terra e garantirsi la sussistenza. Qui si chiamano bancels o faïsses. Consentono di ottenere spazio pianeggiante e coltivabile sui pendii. Oggi vi si pratica un'agricoltura ad alto valore aggiunto, come la coltivazione delle cipolle dolci. Queste terrazze modellano il paesaggio della valle dell'Hérault e conferiscono ai pendii delle montagne una personalità senza eguali.
Le Sagnet
07460 Saint-Paul-le-Jeune
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Solpérières
48400 Vébron
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9, place du Pont
48190 Bagnols-les-Bains
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