Escursione di mezza giornata in bicicletta alla scoperta del Cap des Mèdes sull'isola di Porquerolles

Nato a Tolone, Frédéric Durand ha trascorso la sua infanzia a Cuers:

Sono sempre stato interessato a tutto ciò che ha a che fare con la natura. È questo che mi ha portato a studiare prima scienze naturali e poi geologia a Nizza e a Nancy. E non me ne pento, perché mi ha insegnato molto e mi è servito molto. È stato fondamentale per tutto quello che ho fatto da allora! Si potrebbe pensare che il destino sia in parte una questione di fortuna. Ma forse non è così.

Al termine degli studi, Frédéric entra in uno studio di design a Montpellier. Dal 1990 al 2000 ha lavorato nella Francia orientale, nelle Antille e nella Guyana francese.

Poi ho smesso perché volevo cambiare.

Nel 2002, su consiglio di un amico, ha preso il diploma di guida alpina.

Ho scoperto questa professione 20 anni fa e sono molto felice di aver fatto questa scelta. Lavoro in proprio, collaborando con partner come agenzie di viaggio specializzate, uffici turistici o strutture ricettive e ricreative come il Cycle Porquerollais, con cui collaboro a Porquerolles.

Con sede nella regione di Hyeres, il raggio d'azione di Frédéric si estende da Marsiglia a Mentone, passando per Briançon.

Le passeggiate che propongo sono all'insegna della scoperta della natura e degli ambienti naturali, ma anche del patrimonio culturale che ci circonda. Il nostro compito è dare un senso alla scoperta".

Per lui:

Una guida è un costruttore di ponti... Incontrare le persone e parlare con loro è importante: si porta qualcosa in tavola, ma ci si arricchisce anche attraverso il contatto con gli altri. Quando mi trovo sempre più spesso a Hyères e dintorni, accolgo le persone nella mia casa e condivido il mio mondo e le mie percezioni. Condividiamo questo spirito con la famiglia Théry di Cycle porquerollais, che cercava qualcuno che sviluppasse la sua offerta di gite in bicicletta sull'isola. Volevano offrire percorsi basati sullo sport, ma anche sulla scoperta del patrimonio culturale dell'isola. Insieme abbiamo quindi esaminato una serie di itinerari per scoprire diverse parti dell'isola: i promontori, i forti, il Moulin du Bonheur, i vigneti... Come guida indipendente, sono partner del Parco dal 2004. E sono felice di questa collaborazione, perché grazie alle giornate di formazione del Parco ho imparato molto e mi ha aiutato a evolvere.

Come vede il marchio Esprit Parc?

Mi interessa mantenere questo legame con il Parco Nazionale e con gli altri attori della rete, che è molto ben gestita. È anche un riconoscimento della qualità dei nostri prodotti. Di fatto, siamo le antenne del Parco sul territorio. Spetta a me far passare il messaggio. È anche ciò che chiamiamo interpretazione; in altre parole, mettere i visitatori in condizione di interrogarsi sul loro rapporto con il luogo in cui si trovano. Far sì che si trovino in uno stato di sensibilità per stabilire un legame con e intorno agli esseri viventi. Essere presenti a se stessi e al luogo che ci circonda.